Seminario di Psicogenealogia e Costellazioni familiari a tema: Il gemello perduto

Pubblicato il da maura saita

 

Propongo a Torino, all'interno della formazione di facilitatore in Psicogenealogia junghiana e Costellazioni psicogenealogiche, una giornata  centrata sulla questione del gemello morto in utero

Secondo i più recenti studi sviluppati in Belgio grazie ai moderni apparecchi per l'ecografia prenatale, si è potuto evidenziare che circa il 10% delle persone hanno un gemello che è morto nelle prime settimane di gestazione.

Non necessariamente l'embrione viene espulso attraverso perdite della madre come si riteneva in passato: spesso il gemello è riassorbito dalla placenta o integrato nel corpo in trasformazione dell'altro embrione.

È convinzione comune di studiosi e ricercatori che gli embrioni abbiano la capacità di provare emozioni. Dal momento in cui le prime cellule neuronali si costituiscono (16°/19°giorno di gestazione) il cervello comincia a svilupparsi e le ricerche sulla vita prenatale dimostrano che già molto presto il feto reagisce agli stimoli del suo ambiente.

Dunque le implicazioni della scomparsa di quello che viene chiamato "il gemello perduto" nella vita di chi sopravvive possono essere multiple.

Dai sensi di colpa senza ragione apparente, all'impressione di essere incompleti senza l'altro (simbiosi), al sentimento costante di solitudine inspiegabile: molti altri sintomi caratteristici  sono raccontati nel libro "La sindrome del gemello perduto" di Alfred e Bettina Austermann.

Secondo le ricerche che vengono riportate in questo libro, una persona su dieci ha subito un distacco doloroso dal proprio gemello in utero nelle prime settimane di vita. Questo trauma "indicibile" può essere finalmente integrato nella propria storia grazie ad un lavoro di psicogenealogia e ad una costellazione che permetta di mettere in scena il gemello per poterlo vedere, onorare e fare, finalmente, il lutto della sua perdita.

Per informazioni:

Maura Saita Ravizza

tel. 3409345394

maura.saita@libero.it

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MEDITAZIONE GEMELLO MORTO IN UTERO dal libro di Farida Bennet, Liens familiaux - Fardeau ou flambeau ?

Installatevi in una posizione comoda... permettete a tutto il corpo di riposarsi... di rilassarsi... respirate più volte profondamente e lentamente... poi lasciate la respirazione istallarsi liberamente... la resprazione va e viene al suo ritmo come le onde del mare... che vanno e vengono tranquillamente sulla spiaggia... un'onda arriva e un altra si ritira per lasciare il posto a un'altra ancora... come il movimento incessante delle onde, la vostra respirazione non smette di andare e venire...

Ora visualizzate un bel paesaggio sul mare... una spiaggia... il clima è caldo e piacevole... camminate nell'acqua tiepida... le onde accarezzano i vostri piedi...entrate progressivamente nell'acqua tiepida/calda... fino alla vita... fino al petto... qualche cosa vi attrae sotto l’acqua e entrate completamente nell'acqua, la vostra respirazione è assicurata da un tubo collegato con l'esterno... respirate senza difficoltà... siete un feto... potete vedere le pareti traslucide del ventre di vostra madre...

Non siete solo in questo spazio...sentite un corpo contro il vostro... nel tabernacolo che accoglie come embrione ora sentite la presenza di questo gemello o gemelli che vi assomiglia... c'è una danza tra di voi... un legame profondo... una comunicazione di estrema purezza e bellezza... sentite la bellezza e la magia di questa unione... 

E poi, un giorno, c’è molto più spazio nel ventre materno... un grande spazio vuoto...troppo vuoto... la vostra metà non c’era più... siete timasti rannicchiati nel vostro angolo... per lasciargli uno spazio come se dovesse ritornare ... ma non è tornato... è volato via liberamente come un gabbiano bianco... verso un’altro destino... immaginatelo di vedete un gabbiano volare al disopra del mare e salire sempre più in alto verso il cielo... verso il sole...

Siete sempre nel ventre... e occupate tutto spazio di questo ventre... avete il diritto di occupare tutto questo spazio... come lui ha diritto di volare verso altri orizzonti... ognuno vive il suo destino liberamente... resta la magia inspiegabile del vostro legame...è un bene prezioso aver potuto condividere le prime settimane di vita con una tale fusione e intensità..  una qualità unica e preziosa... che vi accompagneràcome un regalo nei differenti momenti della vita...

Visualizzate ora che siete nel mare... le onde vi portano... toccate con i piedi la sabbia... ritornate progressivamente verso la spiaggia... man mano che vi avvicinate alla spaiggia ritrovate il vostro corpo da adulto ... ritrovate la respirazione che va e che viene... ampliate questo movimento della respirazione... per risvegliare progressivamente tutto il vostro corpo... tornate completamente nel qui e ora... nel vostro corpo di adulto...

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