PSICOGENEALOGIA 3 - Nevrosi di classe
Nevrosi di classe - Vincent de Gauléjac
Vincent de Gauléjac, psicanalista, sociologo, esponente di primo piano della sociologia clinica, ha scoperto e descritto la nevrosi di classe. Secondo lui i destini individuali anche se limitati alla loro specificità soggettiva, non sono indipendenti dal campo sociale nel quale nascono e si evolvono.[1]
La nevrosi di classe riguarda un quadro clinico derivante da un conflitto che può nascere in seguito a un cambiamento di classe sociale: il desiderio di restare fedele ai propri antenati si scontra con il desiderio, veicolato dai valori della cultura dominante, di promozione sociale per sé e i propri discendenti. Il conflitto può causare, nelle persone che lo vivono, dei comportamenti di autosabotaggio che provocano fallimenti e insuccessi ripetuti anche su più generazioni.[2]
Nella società moderna la divisione in classi sociali è meno rigida che nel passato: fino a non molto tempo fa un figlio di contadini aveva delle forti probabilità di diventare contadino a sua volta. La nozione di trasmissione e continuità era un valore dominante nella società, mentre oggi è la riuscita sociale e il successo che sono considerati modelli di identificazione.[3]
"Lo sviluppo della mobilità sociale è correlativo a questo sviluppo dell'individualismo. Alla stabilità dell'ordine olistico che organizza la prossimità si sostituisce il movimento delle società moderne che confronta l'individuo alla possibilità di una distanza rispetto alla posizione ereditata e dunque lo espone a dei conflitti di identità quando la sua traiettoria lo conduce a cambiare di rango"[4]
Spesso sono i genitori stessi a sperare che i figli abbiano una promozione sociale desiderando nello stesso tempo che essi accettino l'eredità che gli hanno tramandato e non rifiutino la tradizione familiare.
"Si dice spesso che i genitori non desiderano che la riuscita dei loro figli... ma nello stesso tempo vivono molto male che i loro germogli facciano più di loro. Questo può risvegliare in loro dei vecchi rancori e delle antiche ostilità perché non hanno potuto realizzare i propri desideri."[5]
Secondo Vincent de Gauléjac la crisi identitaria si sviluppa a causa delle discrepanze tra identità ereditata, identità acquisita e identità desiderata. L'identità ereditata è l'origine sociale cioè la posizione sociale dei genitori, l'identità acquisita è il posto occupato nella società attuale e l'identità desiderata è il posto che si sogna di avere. Delle contraddizioni importanti tra queste tre identità possono creare la nevrosi di classe.[6]
La nevrosi è "un conflitto psichico senza causa organica i cui sintomi (....) sono l'espressione simbolica di un conflitto che ha le sue radici nella storia del soggetto e che costituisce un compromesso tra il desiderio e la difesa"[7]
V. de Gauléjac, inoltre parla di segreti di famiglia in rapporto alle proprie origini: l'occultamento è il processo che si mette in opera intorno al segreto ed è un processo sia individuale che collettivo: per comprendere fino a fondo questo meccanismo bisogna risalire di almeno tre o quattro generazioni per capire quale progetto parentale e transgenerazionale pesa sulla persona.[8]
[1] V. de Gaulejac, Névrose de classe. Tajectoire sociale et conflits d'identité, Hommes et groupes éditeurs, 1999, p. 35 e sgg.
[2] V. de Gaulejac, Névrose de classe. Tajectoire sociale et conflits d'identité, p. 150
[3] idem, p. 16/17
[4] Idem, pag.64
[5] V. de Gaulejac, intervista a Collection Erès
[6] V. de Gaulejac, , Névrose de classe. Tajectoire sociale et conflits d'identité, Hommes et groupes éditeurs, 1999, p.18
[7] U. Galimberti, Psicologia, Garzanti Editore, pag.672
[8] V. de Gaulejac, L’histoire en héritage. Roman familial et trajectoire sociale, Desclèe de Brouwer,1999, p. 123
Maura Saita Ravizza
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