WORKSHOP COME SCOPRIRE E SPERIMENTARE I PROPRI FATTORI DI RESILIENZA

Pubblicato il da Maura Saita Ravizza

WORKSHOP COME SCOPRIRE E SPERIMENTARE I PROPRI FATTORI DI RESILIENZA

Il termine "resilienza" proviene dalla metallurgia: indica, nella tecnologia dei metalli, la resistenza a rottura dinamica ricavata da una prova d'urto.

Etimologicamente il termine "resilienza" deriva dal verbo latino "resalio", iterativo di "salio". Qualcuno propone un collegamento suggestivo tra il significato originario di resalio - che connotava il gesto di risalire sull'imbarcazione capovolta dalla forza del mare - e l'attuale utilizzo in campo psicologico: entrambi i termini indicano l'atteggiamento di andare avanti senza arrendersi, nonostante le difficoltà. (Pietro Trabucchi, Perseverare è umano, Corbaccio 2012)

Workshop/Seminario esperienziale
presso : Centro Psicologia e Psicoterapia
via Masssena 77bis, Torino
3/4 Dicembre 2016
ore 10/18
 
In un periodo storico in cui il cambiamento sembra essere l'unica costante, in cui la crisi non è più un evento sporadico, ma ciclico e ricorrente, la più importante delle competenze è la capacità di adattarsi.
 
Adattarsi non significa adeguarsi passivamente al contesto, ma essere capaci di ridisegnare la relazione con il proprio ambiente, valorizzando se stessi e il proprio habitat.
Pertanto alcuni professionisti hanno ideato un insieme di laboratori esperienziali sulla capacità di individuare le risorse su cui ognuno possa costruire il proprio percorso di rinascita professionale e personale : i fattori di resilienza.
Diverse competenze per accompagnare a trovare la propria capacità di reagire alle avversità facendo riferimento ad aspetti soggettivi grazie a diversi strumenti quali: i Test di valutazione dei propri fattori di resilienza, il Mandala delle stagioni, il Sociogenogramma, le testimonianze di vita resiliente,  la Sand Play. 
 
E' importante che questi laboratori siano in grado di incidere, prima ancora che sull’ attivazione dei fattori di resilienza interiori, sul percepito dei partecipanti, che invece di provare un sentimento di sconfitta per il disagio o il disastro che stanno vivendo, siano piuttosto consapevoli di far parte dell'onda del cambiamento. 

La resilienza, potrà essere attivata non solo come forza ed energia per far fronte a un tracollo vissuto come individuale, ma quale bagaglio e dotazione per incontrare il nuovo collettivo socioculturale, ed entrare a far parte del nuovo futuro in evoluzione.
La proposta quindi del workshop è di offrire strumenti non solo per superare la tragicità e la fragilità del momento, ma per contattare parti nuove e sconosciute di noi, che dovranno affrontare un mondo in continuo cambiamento; attivando la creatività e un pensiero nuovo che permetta di entrare in contatto con i propri fattori di resilienza.
 
Lo sforzo di sperimentare e integrare gli strumenti proposti sarà intensa, ma riteniamo importantetrovare nuove risorse per intraprendere un cammino trasformativo.
L'obiettivo è soprattutto quello di combinare la conoscenza del passato con l’impetuoso avanzare del futuro, non limitandosi ad approcci unilaterali che escluderebbero opportunità inaspettate e migliorative.
WORKSHOP COME SCOPRIRE E SPERIMENTARE I PROPRI FATTORI DI RESILIENZA

In tempi di crisi e di progetti difficili da far decollare, è importante sapere su quali risorse personali e collettive possiamo contare, per poter ripartire dopo un tracollo, un naufragio, un fallimento.

Programma del seminario: 
 
 
Grazie ad un’azione integrata dei laboratori esperienziali, intrecciati con la presentazione della Resilienza e del gruppo di lavoro, e con schede e test di autovalutazione della Resilienza, i partecipanti potranno avvicinarsi alla conoscenza dei propri e specifici fattori di Resilienza.
 
In chiusura si potranno condividere le proprie scoperte; saranno inoltre consegnati i risultati dei test e il materiale di lavoro.
 
CONDUTTORI:  Giuliana Bitelli, Sonia Dionisi, Gianna Muzzin, Maura Saita Ravizza
 
ORARI: sabato 17 dalle 10 alle 18 / domenica 18 dalle 10 alle 18
 
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