Seminario di psicogenealogia: il Progetto Senso

Pubblicato il da maura saita

Il progetto senso è un programma inconscio che i genitori e tutta la genealogia impongono al nuovo nato. Può essere alienante e mortifero perché non siamo stati desiderati, per esempio, perché si voleva un bambino di un altro sesso o perché ci é stato fatto indossare un ruolo di un altro, vivo o morto.

Per qualcuno la trasmissione familiare, la continuità di aspirazioni inappagate e le loro compensazioni nelle generazioni seguenti, è coerente e positiva. Per altri questo obbligo transgenerazionale è un fardello che impedisce la gioia di vivere inibendo i desideri e vivendo una vita che non gli appartiene.

Si tratta di un incarico transgenerazionale, spesso non espresso, che la famiglia assegna al bambino.Per scoprirlo è necessaria un'analisi accurata sulla storia della famiglia nel periodo che va dal progetto della nascita (concepimento) al primo anno di vita.

Conoscere la storia personale dei genitori e dei membri più importanti della famiglia durante questo periodo, i loro sentimenti, le loro aspettative: se erano in un momento felice o no della loro esistenza. Come si sono incontrati i genitori? Cosa li ha decisi a creare insieme una famiglia? Il contesto sociale e politico e le implicazioni della famiglia: quali eventi negativi o positivi hanno influenzato il loro vissuto. 

L’individuo è stato concepito dopo un aborto o la morte di un altro membro della famiglia? In che circostante è stato concepito? Dove? Come? Quando? Com’è stata accolta la notizia della nuova vita dalla madre, dal padre, dagli eventuali fratelli, dalle due famiglie?

Durante la gestazione che cosa è accaduto intorno alla madre? E al padre? Quali eventi familiari? La famiglia aveva dei desideri o delle speranze che sono state espresse sul nuovo nato? Come è stata accolta la sua venuta al mondo? Come si è svolta la nascita e chi c’era ad accoglierlo? Circostanze del primo anno di vita: chi si occupava di lui, cosa facevano i genitori, c’erano fratelli o sorelle, come era la situazione finanziaria della famiglia, ecc

La questione dei lutti non elaborati è centrale rispetto al progetto senso: sappiamo che la proiezione è un meccanismo di difesa che permette di calmare, ma non di risolvere, le tensioni interne. In questo senso risponde a un bisogno psicologico importante dei genitori (per es sostituire una persona morta, o con la quale c’è un conflitto irrisolvibile, ecc). È anche in relazione con il lutto che il genitore non ha risolto rispetto alle sue potenzialità o ai sogni che non ha potuto realizzare, suoi e di tutta la famiglia.

Nelle favole, che sono, secondo Carl Gustav Jung, l'espressione dell’inconscio collettivo, spesso alla festa per la nascita del principe o della principessa, una fata o una strega lancia una predizione o un maleficio sulla vita futura del nuovo nato. La favola è la storia delle prove e delle difficoltà che il protagonista dovrà superare per raggiungere la condizione di persona libera.

Il seminario sul Progetto Senso consiste a comprenderlo in modo logico (analisi dei fatti conosciuti) ed analogico-emozionale (disegno) per liberare noi e i nostri discendenti da un destino che non ci appartiene.

Copertina del libro: Psicogenealogia e segreti di famiglia, Mursia editore, dicembre 2015

Copertina del libro Psicogenealogia e segreti di famiglia, Mursia editore, Milano dicembre 2015

Maura Saita Ravizza

via Gropello, Torino

3409345394

maura.saita@libero.it

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